Un’altra grande opportunità per le imprese operative della regione Puglia; è finalmente iniziata la nuova politica industriale 2014-2020 della Regione Puglia, che di fatto, con la pubblicazione del bando Titolo II Capo III, dà la possibilità a gran parte delle piccole e medie imprese – che realizzano investimenti – di ottenere un incentivo a fondo perduto, in conto capitale e in conto interessi, fino ad un massimo del 45% del totale investimento.
I settori finanziati vanno dalla produzione al commercio, fino al terziario avanzato, comprendendo anche molte imprese operanti nel settore socio sanitario.
In particolare potranno beneficiare le imprese che operano nei seguenti settori:
- Produzione:
- Produzione di alimenti in genere; produzione di abbigliamento e tessile, produzione di calzature; produzione di materiali per l’edilizia, produzione di materiali in legno, produzione di carta, produzione di vetro, produzione di materiali metallici, produzione della gomma, produzione di bigiotteria, produzione di gas industriali, produzione di prodotti chimici, produzione di prodotti farmaceutici, produzione di barche sportive e da diporto, fabbricazione di autoveicoli, fabbricazione di aeromobili, fabbricazione di cisterne, fabbricazione di orologi, produzione di macchinari ed attrezzature di vario genere, produzione di strumenti di precisione, etc.;
- Riparazione e manutenzione di macchinari, attrezzature e utensileria in genere, etc. ;
- Produzione di compost, recupero e preparazione per il riciclaggio dei rifiuti, etc.;
- Costruzioni di edifici residenziali, di strade, di autostrade, di opere pubbliche, altri lavori nell’ambito dell’edilizia, etc.
- Commercio al dettaglio e all’ingrosso di:
- Alimentari, abbigliamento in genere, elettrodomestici, materiali e attrezzature varie, utensilerie, profumi, gioielli, libri, riviste e giornali autoveicoli, etc.;
- Servizi in genere:
- Trasporto di merci su strada, servizio di trasloco, attività di traino e soccorso stradale, autoscuole, scuole di pilotaggio e nautiche, ristorazione in genere, bar, gelaterie, pasticcerie, consulenza informatica, agenzie di stampa e di comunicazione, ricerche di mercato, attività dei disegnatori grafici di pagine web, attività di design di moda e design industriale, laboratori fotografici per lo sviluppo e la stampa, gestione di palestre; etc.;
- Servizi sanitari e sociali:
- Servizi degli studi medici di medicina generale, prestazioni sanitarie svolte da chirurghi, attività dei centri di radioterapia, studi di omeopatia e agopuntura, centri di medicina estetica, altri studi medici specialistici e poliambulatori, attività degli studi odontoiatrici, laboratori radiografici, laboratori di analisi cliniche, fisioterapia, attività degli ambulatori tricologici, servizi di ambulanza, assistenza sociale non residenziale per anziani e disabili, servizi di asili nido e assistenza diurna per minori disabili, etc.
Le domande di agevolazione devono riguardare progetti di investimento destinati:
- Alla realizzazione di nuove unità produttive;
- All‘ampliamento di unità produttive esistenti;
- Alla diversificazione della produzione;
- Ad un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente.
I progetti devono tendere alla promozione del risparmio energetico, della gestione sostenibile dei rifiuti e il recupero degli stessi, del risparmio e della tutela delle risorse idriche.
Sarà possibile presentare domanda a partire dal 22 gennaio 2015, fino all’esaurimento delle risorse finanziarie, che per il momento ammontano ad una dotazione a circa 30 Milioni di euro.