Via libera per il credito di imposta finalizzato agli investimenti digitali nell’ambito delle imprese del settore turistico.
Le risorse stanziate ammontano a 15 milioni di euro per ciascuno dei periodi di imposta dal 2015 al 2019.
Ogni impresa può beneficiare di un credito d’imposta del 30% dell’investimento e fino all’importo massimo di €. 12.500 corrispondente ad un massimo investimento di €. 41.666.
Il credito di imposta di cui al comma è riconosciuto esclusivamente per spese relative a:
- impianti wi-fi;
- siti web ottimizzati per il sistema mobile;
- programmi per la vendita diretta di servizi e pernottamenti e la distribuzione sui canali digitali, purché’ in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione fra servizi ricettivi ed extra-ricettivi;
- spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di Servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;
- servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale;
- strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità;
- servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente relativa alla materia del digital marketing
Le imprese del settore turistico che possono richiedere il credito d’imposta sono:
- gli esercizi ricettivi singoli: strutture organizzate in forma imprenditoriale, riconducibili alle seguenti tipologie:
- strutture alberghiere (alberghi, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, condhotel e marina resort).
- strutture extra-alberghiere (affittacamere, ostelli per la gioventù, case e appartamenti per vacanze, residence, case per ferie, bed and breakfast, rifugi montani, nonché le strutture individuate come tali da specifiche normative regionali).
- esercizi ricettivi aggregati, che forniscano servizi extra ricettivi o ancillari (consorzio, reti d’impresa, ATI e organismi o enti similari) costituite da un esercizio ricettivo singolo con soggetti che forniscano servizi accessori alla ricettività, quali ristorazione, trasporto, prenotazione, promozione, commercializzazione, accoglienza turistica e attività analoghe.
- le agenzie di viaggio e tour operator appartenenti al cluster 10 dello studio di settore (Agenzie intermediarie specializzate nel turismo incoming) e cluster 11 dello studio di settore (Agenzie specializzate in turismo incoming).
Alle agenzie di viaggi e ai tour operator, il credito di imposta è riconosciuto per una quota non superiore al 10% delle risorse (pari a 1,5 milioni l’anno).