La nuova legge Sabatini ha la finalità di supportare gli investimenti delle piccole e medie imprese attraverso una copertura totale degli interessi passivi.
Il 27 novembre 2013, il Parlamento ha sbloccato la Legge Sabatini-bis; si tratta della riapertura di una riforma a favore delle PMI italiane già vista in passato e adesso rifondata con 2,5 miliardi di euro destinati alle piccole imprese “non in difficoltà” che vogliano investire per la creazione o l’ampliamento di unità produttive e la diversificazione della produzione stessa.
L’ iniziativa coinvolge praticamente quasi tutti i settori industriali e si traduce nella copertura, anche totale, degli interessi a tasso fisso del 2,75% su finanziamenti a 5 anni erogati da banche o altri intermediari, per importi non inferiori ai 20.000 euro.
Tale finanziamento deve riguardare l’acquisto o il leasing di impianti, macchinari ma anche software e tecnologie digitali nuovi di fabbrica, utili per i nuovi obiettivi aziendali. L’importo, pari agli interessi calcolati dall’intermediario sul finanziamento, verranno erogati in un’unica soluzione alla PMI richiedente.